Alessandro Bavari

Considerato pioniere dell’arte digitale, Alessandro Bavari sviluppa nel corso degli anni il proprio linguaggio artistico digitale affrontandolo sin dal 1993 in tutte le sue espressioni come ulteriore disciplina di ricerca audio-visiva.
Le sue opere sono state pubblicate su centinaia di riviste e libri d’arte oltre che essere oggetto di studio continuo in università e istituti in tutto il mondo. Nel 2011 vince il Golden Nica al Prix Ars Electronica con Metachaos primo premio per la miglior animazione. È grazie a questo video futuristico che Alessandro nel 2017 viene contattato dalla 20th Century Fox come concept artist per il film Alien: Covenant tramite una chiamata diretta da Sir Ridley Scott.

Continua a lavorare come direttore artistico nel cinema con registi come Gabriele Lavia e Luca Guadagnino oltre che come concept artist e direttore artistico nel campo dei videogiochi.
Oltre al Golden Nica raccoglie vari premi tra cui il Digital Hall of Fame Award al 3D Festival Awards di Copenaghen, il premio Photo-realistic images all’Adobe The Power of Design – European Competition a Londra, il 2001 International Digital Art Award in Australia e ancora al Clio Awards One Show Awards, Art Director Club Awards e molti altri.

Ha esposto in varie gallerie e musei come al Museo della Permanente di Milano, al Museo la Pelanda all’ex Mattatoio di Roma, al Salon Art Paris presso il Museo del Louvre, alla Guinness Storehouse a Dublino, al Museo d’Arte di Jyväskylä in Finlandia, all’esposizione State of Digital Art presso il Devos Art Museum negli USA, al Digital Hall of Fame di Stoccolma, al Palazzo delle Arti di Napoli, al Museo d’Arte Itabashi a Tokyo, al Mimi and Ian Rolland Art and Visual Communication Center negli USA, al FIMA – Festival International Montreal en Arts in Canada, al Kronos Art BCN 2020 a Barcellona, alla DigitalArt Factory a Roma e molti altri.

Dal 2021 le sue opere entrano a fare parte delle collezioni NFTs ed esposte alla Biennale di Venezia nel 2022.

Nel 2024 ha pubblicato, con la coautrice Sara Aliscioni, il libro dal titolo “Kill the Covid!”, un mockumentary fotografico horror rurale ambientato in Italia, fedele al suo stile artistico e alle sue visioni oniriche e provocatorie.