Gianluca Coppeto vince la call prague photo 2024

Attraversando Varanasi

Attraversando Varanasi e incontrare ancestrali paure, la corazza perlacea dell’esistenza si immerge nelle acque lente del grande fiume.
Ci si immerge in una vitalità sudata che aderisce sulla pelle come una benedizione.
Una benedizione che si fa parola durante il giorno e tenebra nella notte.

Tutto è indefinito, tra i bagliori di luce si scorgono divinità con occhi smarriti, gli stessi occhi del fotografo che teme il burrone tra sogno e veglia, che confonde ombre e fantasmi virgola che si specchia con il gallo, smarrendosi tra la cenere.

Attraversando Varanasi si incontrano gli dèi sotto forma di gallici minerari.

E non rispondono alla domanda senza fiato, senza piume, senza volo.

La morte è viva, legno vociante, ipnotico mormorio.

Il manto umido che sale sopra il volo invisibile, non si distinguono mura, fuoco, carne.

Il cielo si nega.

Attraversando Varanasi, gli dèi abbaiano alla notte, la ferocia naturale diventa ossa e sangue, le tue ossa e il tuo sangue che ora colora il cielo vermiglio.

Attraversando Varanasi la notte e incontrare la morte in un sogno, un incontro con la tenebra che si fa fiamma, con la cenere che si fa corpo.

Gli dèi, questa moltitudine, si affollano sulle sponde del fiume come fantasmi, su una pietra si fanno dente, ti guardano con gli occhi impauriti per tirarti dentro nella matrioska del sogno.

BIO

Ho intrapreso lo studio della fotografia circa 6 anni fa e sono sempre stato appassionato di arti visive.
Credo che “scattare” sia una espressione di un misterioso bisogno di ricerca interiore e di comunicazione e rappresentazione del proprio profondo agli altri.
Qualche anno fa in un corso online di psicologia della fotografia chiesi al docente cosa ci spingesse a fotografare e a metterci in un punto di osservazione terzo rispetto all’azione.
Lui mi rispose che i fotografi amano la vita profondamente e cercano disperatamente di fermare il tempo e lottare contro l’implacabile Dio Cronos.
Non hanno paura delle rughe o di invecchiare fisicamente, è il desiderio che spinge gli occhi verso il mondo.

Studi:
Attualmente studio presso il Centro Sperimentale di Fotografia Adams di Roma.
L’artista Alessia Rollo mi ha seguito in un percorso di mentoring mentre ho continui incontri formativi con l’artista GAETANO DE CRECCHIO, che definisco manipolatore materico di immagini.
Ho seguito i corsi più tecnici presso la scuola Graffiti di Roma ed ho approfondito studio della composizione con Salvatore Sanna, della street photography con Stefano Mirabella e continuo a seguire numerosi corsi di fotografia contemporanea, ad esempio con Luca Panaro o Matteo Cremonesi presso la scuola di fotografia di Sarzana , Spazi Fotografici.
Inoltre con Simone Spoladori docente al corso di Design della comunicazione allo IED di Milano ho approfondito gli aspetti legati alla relazione tra immagine e psiche.

Premi ed esposizioni:

Nel 2023 ho esposto
presso il centro espositivo La Vaccheria EUR Roma le opere Materia Viva.
presso gli spazi espositivi di CSF ADAMS a Roma il progetto Materia Viva
presso gli spazi espositivi di PH21 Gallery Project Room a Budapest con opere astratte (menzione speciale).
Finalista al premio d’arte ARTKEYS 04 nel 2022 con “like a gold fish”
Monochrome Award 2021 – Terzo Posto per “Acrobat Spirits
Monochrome Award 2021 – Honorable Mention per “Floating People”
Minimalist Photography Award 2020 – Honorable Mention per “Blues Water”
TIFA 2020 – Advertising/Travel non Professional – Honorable Mention per “Amali Yellow”
BIFA 2020 People/Children Non Professional – Honorable Mention per”The Spirit of Knowledge”
Creative Photo Awards competition 2021 – in Short List for “Obsession”
Manifesti d’artista. 1522 – Roma per le donne. Un evento attivo dal 07/12/2020 al 10/1/2021 Finalist for “Non basta Archimede”
Partecipazione al collettivo per la realizzazione del libro “Covid 19, immagini da un anno buio” che ha vinto il premio silver del MIFA 2021 (Moscow International Foto Awards), l’Honorable Mention del PX3 2021 (Prix de la Photoghraphie Paris) il Terzo premio dell’IPA (International Photography Awards).

www.pataturc.com

Il progetto sarà in mostra al Prague photo 2024 dal 19 al 24 novembre